Il core business di David Lynch
È lecito affermare che David Lynch non solo è un brand ma che si rivolge al mercato con un’organizzazione dell’offerta autoreferenziale, non troppo dissimile da quella di matrice giapponese (si pensi a Yamaha: motori, strumenti musicali, elettronica, ecc.) o dal modello monolitico della Virgin. Certo che le logiche imprenditoriali e finanziarie sono assai diverse da quelle adottate dalle
Nokia, un crollo con ragioni più profonde
C’era una volta un’azienda che dominava il mercato della telefonia, che era sinonimo di innovazione, che produceva i cellulari più «social». Parliamo di Nokia, multinazionale che negli ultimi anni ha subito un crollo importante in termini di market share, rimanendo colpevolmente a guardare inerme i profondi cambiamenti socio-culturali e tecnologici che hanno caratterizzato il modo di comunicare. Alcuni commentatori
Poltronesofà, una campagna senza personalità
Dallo scorso 20 maggio è onair la nuova campagna Poltronesofà con Teo Teocoli che sostituisce la procace Sabrina Ferilli e uno dei claim più triviali che la storia della pubblicità italiana ricordi: «Beato chi so’ fa il sofà», pronunciato in accento romanesco per non farsi mancare nulla. Spot-tormentone che peraltro ha innescato una grottesca controversia tra l’azienda e